Volpe sarda

Volpe sarda

Volpe sarda

Vulpes vulpes ichnusae (Miller, 1907)

(Classe: Mammalia; Ordine: Carnivora; Famiglia: Canidae)

La volpe è presente con due sottospecie: la Vulpes vulpes ichnusae (Miller, 1907) e la Vulpes vulpes crucigera (Bechstein, 1789). La sua distribuzione comprende tutto il territorio regionale. La V.v. ichnusae, endemica della Sardegna e della Corsica, differisce dalla crucigera presente in tutta l’Italia, per le dimensioni inferiori e per le orecchie particolarmente piccole, mentre la V. v. crucigera ha una pelliccia dalla colorazione fulvo-giallastra o bruno-rossastra e coda non grigia. La lunghezza testa-tronco è di 50-90 cm, la coda di 30-48 cm. La colonizzazione da parte della sottospecie V.v. ichnusae in Sardegna è ancora del tutto incerta, si pensa o ad una introduzione da parte dell’uomo o al suo arrivo tramite il ponte corso-toscano. La V. v. crucigera ha una pelliccia dalla colorazione fulvo-giallastra o bruno-rossastra e coda non grigia. La lunghezza testa-tronco è di 50-90 cm, la coda di 30-48 cm. Specie capace di adattarsi a qualsiasi ambiente, sia in pianura che in montagna. Originariamente il suo habitat era quello forestale ma attualmente la possiamo ritrovare anche nelle zone agricole e suburbane. Predilige comunque i luoghi ricchi di rifugi con un’adeguata copertura vegetale. La sua dieta include principalmente arvicole e topi, ma anche frutta, bacche, uva, insetti, polli, conigli. E’ un animale di abitudini notturne, talvolta soprattutto d’inverno, si attiva durante il giorno. I rifugi si trovano tra le radici, negli anfratti oppure scava una serie di tane con diverse uscite, talora utilizzando quelle abbandonate dai conigli. La volpe normalmente vive in branchi costituiti da pochi esemplari dove prevale la gerarchia ed una comune difesa per il proprio territorio, anche se non è raro avvistarla singolarmente. I membri del branco marcano quest’ultimo con diversi meccanismi, frequentemente sfregandosi nei tronchi o nei cespugli. Gli accoppiamenti vanno da gennaio a marzo, e la femmina una volta fecondata sceglie una tana riparata e tranquilla. Passati 50-60 giorni la femmina da alla luce dai 3 ai 12 piccoli.

(Fotografia: Chiaramida Antonello; Proprietario: Agenzia Forestas)

Share post:

  • /