Lepre comune

Lepre comune

Lepre comune

Lepus capensis mediterraneus (Wagner, 1841)

(Classe: Mammalia; Ordine: Lagomorpha; Famiglia: Leporidae)

Presente su quasi tutto il territorio, si pensa che sia stata introdotta nell’Isola dal Nord Africa in epoca remota.Rispetto al Coniglio selvatico, la Lepre ha gli arti inferiori robusti e ben sviluppati molto più lunghi rispetto agli anteriori, le sue dimensioni sono maggiori, e le orecchie sono più lunghe. Il manto è color fulvo, con una forte mescolanza di macchie grosse nere, la coda inferiormente è bianca, superiormente nerastra. Gli occhi sono grandi con la pupilla rotonda. La lunghezza testa-tronco è di circa 70 cm.L’areale in Sardegna è esteso a tutti gli ambienti, dalla montagna alla pianura, fatta eccezione delle zone occupate dal Coniglio, perché nella competizione è quella ad avere la peggio. Le maggiori densità si riscontrano in collina. Predilige le zone più o meno coltivate che si alternano con zone cespugliose a macchia o praterie naturali. Trova riparo in un piccolo avallamento che scava nel terreno tra l’erba alta, in prossimità di qualche roccia o cespuglio. La sua attività è prevalentemente notturna e crepuscolare, durante il giorno si riposa. È una specie solitaria che si sposta a balzi ma quando fugge è capace di raggiungere velocità di circa 60-70 km/h. La sua dieta è di origine vegetale nutrendosi di bacche, frutti, cereali, piante erbacee e arbustive, semi. Gli accoppiamenti hanno luogo fra dicembre e settembre con una gestazione di circa 40 giorni.

 

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