Gongilo sardo

Gongilo sardo

Gongilo sardo

Chalcides oscellatus tiligugu (Gmelin, 1789)

(Classe: Reptilia; Ordine: Squamata; Famiglia: Scincidae)

Si tratta di una variante geografica, distribuita su gran parte dell’Isola,  del C. oscellatus presente nel Nord Africa e nelle maggiori Isole del Mediterraneo. Gli adulti possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, anche se le dimensioni sono solitamente minori, e dei quali quasi la metà è rappresentata dalla lunga coda. Si tratta di uno scinco con il corpo allungato, lucido e con la testa corta e poco appuntita. La coda è visibilmente più fine del resto del corpo e le zampe, nonostante siano di dimensioni maggiori rispetto al C. chalcides, non sono adatte alla deambulazione ma servono unicamente a sorreggere il corpo e presentano 5 dita corte. La colorazione varia dal fulvo al marrone pallido o grigio – verde olivastro e presenta alcune strisce longitudinali più chiare bordate di scuro e il caratteristico disegno di ocelli anch’essi bordati di scuro. Le abitudini sono tipicamente mattutine o serali e gli esemplari si ritrovano in spesso nei luoghi soleggiati e spesso aridi, come le zone sabbiose, la macchia in prossimità delle spiagge, nelle vigne e i campi. Spesso si nasconde nelle fessure delle rocce o nei buchi sul terreno, ma può agevolmente scavare nella sabbia soffice o tra i grovigli della vegetazione. La specie è vivipara e la femmina partorisce tra agosto e settembre dai 6 ai 15 piccoli.

(Fotografia: Archivio Arc. Salvatore Carboni)

 

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