Discoglosso sardo

Discoglosso sardo

Discoglosso sardo

Discoglossus sardus (Tschudi, 1837)

(Classe: Amphibia; Ordine: Anura; Famiglia: Discoglossidae)

Presente in tutta l’Isola, comprese le isole di S. Pietro e Caprera, ha un aspetto robusto, con dimensioni fino a 7 – 8 cm. Esistono due varietà di colore: la variante da marrone a grigio, sempre molto scura, senza macchiettatura, e la variante con identica colorazione ma con la macchiettatura dorsale scura non troppo accentuata. La testa è subtriangolare, più larga che lunga e poco distinta dal corpo, con occhi sporgenti e pupilla cuoriforme e lingua discoidale; la pelle è liscia e viscida al tatto. Il maschio ha dimensioni leggermente inferiori rispetto alla femmina, dalla quale si distingue, durante il periodo riproduttivo, per i calli o rigonfiamenti carnosi nelle dita degli arti anteriori. D. sardus inoltre si differenzia da specie simili per gli arti posteriori più corti. Il Discoglosso si può trovare in un’ampia varietà di ambienti, sia in prossimità del mare che nelle zone montuose, dove preferisce gli ambienti acquatici dai quali non si allontana neppure durante lo svernamento. La stagione riproduttiva va da febbraio fino a maggio, durante la quale il maschio emette dei richiami per attirare le femmine. L’accoppiamento è lombare e di breve durata, durante il quale la femmina può deporre fino a mille uova sulla vegetazione sommersa o sul fondo. Le uova sono marrone scuro o nere, con un polo grigio chiaro o bianco ed hanno un diametro (compreso il rivestimento gelatinoso) di 3 – 4 mm (Delaugerre & Cheylan, 1992);  dopo pochi giorni nascono larve che misurano 3 – 4 mm e caratterizzate da una veloce crescita che le porta alle dimensioni di 25 – 35 mm al momento della metamorfosi. Gli adulti sono voraci predatori di insetti e piccoli vertebrati, mentre le larve hanno una dieta generalmente onnivora.

(Fotografia: Casula Paolo Proprietario: Agenzia Forestas)

 

Share post:

  • /