Donnola sarda

Donnola sarda

Donnola sarda

Mustela nivalis boccamela (Bechstein, 1800)

(Classe: Mammalia; Ordine: Carnivora; Famiglia: Mustelidae)

In Sardegna la Donnola è presente su gra parte del territorio, con la sottospecie Mustela nivalis boccamela. La maggior parte degli studiosi ritiene che nell’isola questa specie sia stata introdotta dall’uomo. In Sicilia e Sardegna è presente una varietà introdotta di Mustela putorius (Linnaeus, 1758) e rinselvatichita, di incerte origini. La sottospecie differisce dalla specie tipo per le sue dimensioni maggiori. La colorazione sul dorso è bruna o bruno-giallastra mentre sul ventre si presenta bianca. D’inverno in alcune località la sua pelliccia diventa tutta bianca. La linea di demarcazione tra il ventre e il dorso risulta irregolare e sinuosa. La lunghezza testa-tronco è di circa 170-230 mm e la coda 39-130 mm. La donnola popola una grande varietà di ambienti, dalla pianura alla montagna, fino ad un’altitudine di 2000 mt. Nel bosco, nelle radure, zone cespugliate, zone dunose, sassaie, e talvolta se riesce a trovare dei rifugi e cibo si spinge fino agli agglomerati urbani. E’ un animale generalmente solitario, con abitudini prevalentemente notturne d’inverno mentre d’estate e in primavera caccia anche durante il giorno. Colpisce la sua preda senza difficoltà con movimenti agili e veloci, al collo e alla nuca sostenendosi con le unghie degli arti anteriori. Si nutre soprattutto di roditori ma non disdegna uccelli, anfibi, pesci, Lepri e Conigli. Gli accoppiamenti avvengono principalmente tra marzo e aprile con una gravidanza di circa 5-7 settimane. In passato la Donnola veniva addomesticata per dare la caccia ai Topi e ai Ratti.

(Fotografia: Dott. Marcello Cannas)

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